Azienda Agricola
La terra e le piante
Negli oltre 110 ettari dell’azienda, tra i boschi di querce ed il torrente Zancona che fa da confine, si estendono diversi oliveti con oltre 1200 ulivi, tra i quali alcune centinaia di piante secolari della varietà Olivastra Seggianese tipica della zona, da cui si ricava un olio extravergine dalle caratteristiche organolettiche eccezionali, mentre i vigneti, in prevalenza Sangiovese, piantati su terreni pietrosi di origine vulcanica e perennemente rinfrescati ed asciugati dal vento, situati di fronte alla bella e moderna cantina, danno uve dalla qualità eccezionale che costituiscono la base ideale per realizzare grandi vini.
All’inizio della stagione estiva un esteso campo di lavanda a poca distanza dal casale principale allieta lo sguardo con la sua fioritura e spande per l’aria la caratteristica fragranza. Più in alto domina l’azienda un grande noccioleto con l’annessa tartufaia da cui si estraggono i preziosi e profumati tuberi durante tutto l’anno.
Vino
I vigneti e la cantina della Banditaccia si trovano lungo la strada del Montecucco, con le propaggini del Monte Amiata alle spalle e di fronte un panorama mozzafiato che spazia dalle colline di Montalcino ai rilievi della provincia di Grosseto che a stento celano il mar Tirreno ad Ovest e Nord Ovest. Con le uve della Banditaccia vengono prodotti da sempre ottimi vini provenienti per la maggior parte dal grande Sangiovese toscano, ma anche da un ottimo Merlot.
L’azienda sta impiantando altri vigneti, a bacca bianca e a bacca rossa, tutti autoctoni del territorio, da cui presto si otterranno uve che andranno ad incrementare ed ulteriormente variare la produzione. Al momento la Banditaccia produce 7 vini diversi. Tra questi disponibili un ottimo Sangiovese Montecucco Docg 2018, due rossi IGT Toscano di grande spessore e struttura ed un Vermentino Toscano più fresco e di facile beva ma molto particolare ed accattivante.
Il Montecucco Riserva 2018 e lo “Zeferino”, il grande Cru dell’Azienda, sono ora disponibili per gli assaggi. È possibile su richiesta visitare la cantina e degustare i vini ed inoltre, a seconda della stagione, gli ospiti potranno assistere dal vivo all’attività produttiva: coltivazione dei vigneti, vendemmia e vinificazione.
Scopri i nostri vini classici e le nostre eccellenze
Olio extra vergine di oliva
I campi di olivo contano più di 1200 alberi di diverse sottospecie che si trovano in tutta la proprietà. La maggior parte degli uliveti viene raccolta allo stesso tempo e i loro frutti vengono trasformati nel nostro olio extravergine di oliva toscano certificato (IGP).
Il nostro uliveto più antico si trova proprio di fronte alla casa principale e si estende fino alle scuderie.
Questi alberi antichi e più che centenari, appartengono a una sottospecie (cultivar) di ulivo chiamato Olivastra Seggianese. Questa è una cultivar estremamente particolare che vive solo intorno all’area del Monte Amiata, tra i 200 ei 650 metri sul livello del mare.
È a causa della sua posizione a una certa altitudine e della sua vicinanza alle montagne che questi alberi danno un olio d’oliva particolarmente fine, con una percentuale di acidi grassi insaturi pari o superiore al 78%, da cui realizziamo bottiglie di questo speciale olio extra vergine d’oliva Seggianese Dop.
Olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale di lavanda La Banditaccia è puro al 100% e biologico. La nostra lavanda cresce a 800 mt di altitudine esposta a sud, posizione ottimale per la crescita e la fioritura delle piante. Dai campi di lavanda si ammira un panorama mozzafiato che guarda tutta la valle fino ad arrivare al Monte Amiata. Gli amanti della fotografia, della pittura e della lavanda dicono di questo posto affascinante ed incontaminato. Fare una passeggiata di fronte a questo meraviglioso campo vi farà scordare la frenesia della vita in città.
La lavanda era già preziosa per gli antichi Romani. Veniva usata nell'acqua dei bagni termali e usata già allora per preparare decotti, infusi per la bellezza del corpo. Nell'antichità la lavanda era usata non solo per il suo profumo e per l'igiene personale ma anche come disinfettante tanto che Medioevo e fino al 1700 si cospargevano e si strofinavano i pavimenti utilizzando la lavanda come disinfettante.